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Ancora una fermata di Casey McQuiston: amore saffico, metro e viaggi nel tempo

Ancora una fermata di Casey McQuiston: amore saffico, metro e viaggi nel tempo

Se il mese del Pride è il momento perfetto per celebrare storie d’amore fuori dagli schemi (o dal tempo), allora Ancora una fermata è una lettura da recuperare. Firmato da Casey McQuiston, autorə di culto per il pubblico queer grazie al successo di Red, White & Royal Blue (da cui è stato tratto anche l’omonimo film disponibile su Amazon Prime Video), questo romanzo ci regala una rom-com saffica newyorkese, con un twist da fantascienza leggera, i viaggi nel tempo.

Una storia che parla di identità, di comunità LGBTQIA+ e del trovare se stessi nel posto più improbabile: la metro.

Trama senza spoiler: una fermata, un incontro, un mistero

La protagonista è August, una ventitreenne cinica, ironica, un po’ solitaria, che arriva a New York con il cuore pieno di dubbi e una missione: iniziare una nuova vita lontana dall’ossessione della madre per i casi irrisolti. È intelligente, pragmatica, abituata a non credere in nulla – né nell’amore, né nel destino. Ma New York ha altri piani per lei.

 La verità è che quando sei da sola da tutta una vita la possibilità di trasferirti in una città enorme in cui perderti, in cui la solitudine sembra quasi una scelta, è incredibilmente allettante.

Ancora una fermata, Casey McQuiston

A bordo della linea Q della metropolitana incontra Jane, una ragazza magnetica, dallo stile retrò. Jane è divertente, affascinante, e… intrappolata nel tempo. Bloccata sulla linea della metro, sembra incapace di lasciare quel limbo tra le fermate, come se il tempo avesse deciso di congelarla lì, lontano da casa, dal passato e dal futuro.

August, riluttante e razionale, si ritrova invischiata in un mistero che sfida la logica: chi è davvero Jane? E come può liberarla? In un crescendo di scoperte, prove e momenti teneri, le due ragazze costruiscono una relazione che non ha solo a che fare con l’attrazione, ma con la fiducia, la crescita personale e il coraggio di afferrare l’impossibile.

Una storia queer in equilibrio tra leggerezza e profondità

Uno degli aspetti più riusciti di Ancora una fermata di Casey McQuiston è il suo equilibrio: la scrittura riesce a essere contemporaneamente leggera e significativa, brillante e piena di cuore. Il romanzo non forza mai l’aspetto romantico, ma lo lascia emergere con naturalezza, tra dialoghi scoppiettanti, dettagli quotidiani e una tensione emotiva ben dosata. 

Fanart di @vkelleyart (Tumblr)

La relazione tra August e Jane è il centro emotivo della storia, ma non è mai l’unico focus. Intorno a loro ruotano temi come la memoria, la perdita, il senso di appartenenza e soprattutto la costruzione di una comunità. August, che all’inizio crede di bastare a se stessa, scopre un microcosmo queer fatto di coinquilini eccentrici, baristi dal cuore d’oro, cucine condivise e segreti svelati. È proprio in quel caos colorato che trova una nuova versione di sé e una nuova famiglia.

Ecco dove Ancora una fermata si distingue da tante altre rom-com: non è una semplice storia d’amore con sfondo arcobaleno, ma una narrazione in cui l’identità queer è vissuta con orgoglio e quotidianità, senza drammi didascalici, ma con una gioia contagiosa. La queerness è fluida, naturale, parte integrante del mondo che McQuiston costruisce e questo mondo è una carezza per chi spesso non si è sentito rappresentatə nei romanzi mainstream.

Viaggi nel tempo come metafora del presente

Il viaggio nel tempo, in questo romanzo, è più che un espediente narrativo: è una metafora potente. Jane è una ragazza degli anni ’70, una persona asiatica e queer che ha vissuto attivismo, concerti punk, proteste e comunità, ma è stata sottratta al suo tempo. Intrappolata in un presente che non è il suo, è un personaggio sospeso, dislocato, eppure sorprendentemente vitale.

Questo permette a McQuiston di intessere una riflessione dolceamara su cosa significa essere queer oggi rispetto al passato. Le conquiste, le battaglie, le radici. Jane diventa un ponte tra generazioni, un personaggio simbolico che ricorda da dove veniamo e quanto sia importante non dimenticare.

Fanart di @kidovna (Tumblr)

Al tempo stesso, però, il libro non si perde in riflessioni pesanti: ogni considerazione è filtrata dal calore delle relazioni umane, dall’ironia delle situazioni, dalla tenerezza dei piccoli gesti. Perché anche quando il tempo è rotto, amare resta la cosa più rivoluzionaria che possiamo fare.

“Non è mai troppo tardi per amare qualcuno come si deve, anche se il tempo è rotto.”

Ancora una fermata, Casey McQuiston

Una frase che racchiude l’essenza dell’intero romanzo. Perché non è solo la storia di due ragazze innamorate: è una storia che parla a tuttə quellə che si sono mai sentitə fuori posto, fuori tempo, e che hanno trovato, nonostante tutto, il coraggio di amare, motivo per cui uno dei trope che si possono considerare centrali del romanzo è proprio quello della found family.

Qualche nota critica: fantasy fragile e romance poco credibile

Pur restando una lettura piacevole e coinvolgente, Ancora una fermata non è priva di difetti. La componente paranormale – pur intrigante – rimane abbastanza secondaria e, in alcuni punti, gli espedienti narrativi usati per far funzionare il meccanismo dei viaggi nel tempo appaiono deboli o poco spiegati. Si percepisce che Casey McQuiston è unə autorə romance prima ancora che fantasy, e questo si riflette nella costruzione dell’universo narrativo: chi cerca coerenza scientifica o worldbuilding solido potrebbe restare un po’ delusə. 

Fanart di @vkelleyart (Tumblr)

Anche la storia d’amore tra August e Jane, sebbene emotivamente toccante, si sviluppa in modo piuttosto rapido – quasi un insta-love – e in alcune scene (soprattutto quelle più “spicy” ambientate in metropolitana) risulta poco credibile. Ma è proprio questa cifra romantica sopra le righe, sognante e un po’ naïf, che rappresenta allo stesso tempo il limite e il fascino del romanzo: lo si accetta con le sue imperfezioni, perché ciò che restituisce in termini di emozione e rappresentazione vale comunque il viaggio.

Dalla carta allo schermo: ci sarà un film?

Dopo il successo dell’adattamento cinematografico di Red, White & Royal Blue, anche Ancora una fermata è stato opzionato per il cinema. I diritti sono stati acquistati da Lionsgate nel 2021 e McQuiston è coinvoltə nella sceneggiatura. Sebbene non ci siano ancora date ufficiali, cresce l’attesa per vedere come il mistero del tempo e la chimica tra Jane e August verranno trasposti sul grande schermo.

In un’epoca in cui la rappresentazione queer al cinema è ancora sporadica e spesso stereotipata, una love story saffica, costruita su dialoghi brillanti, affetto reale e un pizzico di fantascienza, potrebbe segnare un ulteriore passo avanti.

In conclusione: perché leggerlo?

Perché Ancora una fermata è un piccolo gioiello contemporaneo, una commedia romantica queer che sa far sorridere e riflettere. Parla di legami, di scelte, di tempi sbagliati che a volte diventano perfetti. Ed è, soprattutto, una celebrazione dell’amore in tutte le sue forme.

Nel mese del Pride – e in qualsiasi altro momento dell’anno – questo romanzo è un invito a credere nel potere delle connessioni umane, anche quando sembrano impossibili. E a ricordare che, tra una fermata e l’altra, possiamo sempre riscrivere il nostro destino.

Se siete interessatə ad altri libri perfetti nel periodo del Pride potete trovarli qui, e se volete qualcosa di davvero diverso dal solito in questo articolo parliamo di detransizione!

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