OPINIONISTA
La terrificante vita da strega di Sabrina Spellman

La terrificante vita da strega di Sabrina Spellman

La strega più cinematografica di sempre: Sabrina Spellman

Tremate tremate le streghe son tornate! E tra di loro non manca mai una delle mie preferite: Sabrina Spellman, la strega adolescente alle prese con i suoi primi terribili incantesimi, sempre in compagnia del gatto Salem e della sua scorribanda di amici e nemici, più o meno magici. 

Sabrina Spellman, personaggio protagonista del fumetto Sabrina, ha ricevuto numerose produzioni seriali: indimenticabile la sitcom Sabrina: Vita da Strega, andata in onda dal 1996 al 2003, e poi il suo remake più dark, oscuro e tenebroso Le Terrificanti Avventure di Sabrina di casa Netflix, uscito dal 2018 al 2020, con la carismatica Kiernan Shipka nei panni della Spellman. Alla collezione di Sabrina Spellman si aggiungono anche una serie animata e ben tre film che raccontano le avventure di questa giovane strega.

Introduce yourself, Sabrina Spellman!

Figlia di un potente stregone e di una donna umana, Sabrina Spellman cresce orfana ma coccolata dalle zie streghe Zelda e Hilda. Altre versioni dicono che l’abbiano creata loro da una pozione sbagliata. Insieme alle zie, anche Salem, uno stregone ora trasformato in gatto dopo aver ostentato troppo la sua magia, si aggiunge alla stramba famiglia degli Spellman, regalandoci una spassosissima versione della superstizione del gatto nero delle streghe (se vuoi sapere l’origine di questa superstizione, ci abbiamo scritto un articolo che trovi qui). 

La sua terrificante vita da strega è agli albori, la sua storia inizia quando appena sedicenne riceve i suoi fantomatici poteri da strega e deve imparare a governarli: fortuna che le zie Hilda e Zelda sono sempre pronte a farle da mentori nel mondo magico, fatto di pozioni e incantesimi, ma popolato anche di altre creature speciali come demoni, vampiri e chissà quale altro essere spaventoso. Ovviamente non mancano altre streghe, con cui si dibatterà la giovane Sabrina, alle prese con la contraddittoria conduzione della sua doppia vita: se infatti Sabrina ama con tutta se stessa essere una creatura della notte, è al contempo innamorata di Harvey Kinkle, un ragazzo mortale che non deve assolutamente scoprire la sua identità, anche se Sabrina non si risparmia mai dall’essere l’eroe di turno pronta a salvare gli umani dalle invasioni magiche più terrificanti.

Sabrina Spellman

Sabrina: una strega in televisione

La prima volta che Sabrina Spellman fà la sua prima apparizione televisiva è nel 1970, nella prima serie animata Sabrina the Teenage Witch, basata sull’omonima serie di fumetti. Vent’anni dopo la giovane strega tornerà sullo schermo in versione live action, nel 1996 per essere precisi, con prima il film Sabrina: Vita da Strega e poi la serie tv omonima, dove la strega protagonista è sempre impersonata da Melissa Joan Hart. Seguono gli anni 2000: Sabrina torna in versione animata e solo nel 2018 Roberto Aguirre-Sacasa propone a Netflix di riprendere la storia della teenage witch e crearne una serie tv di successo: nasce così Le Terrificanti Avventure di Sabrina, che raccontano di Sabrina Spellman in chiave più matura, con un approccio meno didascalico e più aperto a scoprire il regno degli inferi, nonché più attento a raccontare una vita adolescenziale più vera e complessa.

Le avventure di Sabrina Spellman all'inferno

Se si pensa alla figura della strega, in senso più generale e meno fiabesco, potrebbe venirvi in mente una donna dedita al male: la strega per eccellenza è una persona che inganna la sua vittima, possibilmente la seduce, e poi consuma la sua sete maligna torturandola con i suoi intrugli magici. Questa l’idea popolare, meglio dire medievale, che ancora si sente risuonare quando si parla di strega. E poi c’è Sabrina Spellman.

Sabrina Spellman è una strega ai suoi primi colpi di bacchetta, sta imparando la magia e come se non bastassero le difficoltà magiche, è succube anche di una maledizione peggiore di qualsiasi altra: l’adolescenza. Sabrina inoltre ci tiene a vivere la sua vita da mezza strega il più normalmente possibile. Vi renderete conto anche voi che quando le due parole “adolescente” e “strega” vengono associate non ci può essere la parola “normale” nella stessa frase. Eppure, Sabrina è convinta di riuscire in questo intento e noi abbiamo tutta la volontà di lasciarglielo credere: infondo, per una strega, i problemi sono altri, giusto? 

I suoi, infatti, sono problemi infernali: la serie tv Le Terrificanti Avventure di Sabrina non solo si rende portavoce di espliciti messaggi femministi ma è anche un piccolo manuale di base per chi volesse approcciarsi al tema dell’occulto in chiave pop. La serie tv con Kiernan Shipka va oltre il racconto dell’adolescente magica, ma si prende il suo tempo per raccontare la storia della strega in senso lato, seminando le tracce per ricostruire un percorso che parte dalla caccia alle streghe di Salem fino al terribile inferno, luogo di prestigio disseminato di demoni attraenti e concerti punk rock.

Il sistema stregonesco in Le terrificanti avventure di Sabrina

La serie tv approfondisce, in maniera più o meno adeguata, i temi del Sabbah, del Mabon, della strega bianca e ancora i riti magici che somigliano alle celebrazioni ecclesiastiche rovesciate, il diavolo si insinua nei discorsi e nelle parabole profetizzate a Sabrina Spellman che nel corso della serie tv può fare la conoscenza di Lilith, la moglie di Lucifero, delle varie creature infernali – alcuni li chiamano i cavalieri di Lucifero – e ovviamente del Re degli Inferi in persona: Lucifero, ammaliante, seducente e perfido. Molto interessante anche la figura di Padre Blackwood, sommo sacerdote della Chiesa della Notte, spaventosamente simile ad un “antipapa”. 

La serie tv Le Terrificanti Avventure di Sabrina non ha pietà del suo spettatore più pauroso, più incline alle credenze maligne, e gli mostra la crudeltà soave dell’Altro Mondo, dove Sabrina Spellman frequenta la scuola di magia e conosce i suoi primi grandi nemici-amici del mondo stregato: un universo alternativo, non troppo distante dal nostro, ma molto più vicino alle porte del regno infernale.

Sabrina Spellman

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