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Nell — Rinnegata: c’è una nuova eroina in città

Nell — Rinnegata: c’è una nuova eroina in città

Negli ultimi tempi il catalogo di serie tv Young e New Adult di Disney+ non ha di certo brillato per prodotti memorabili. Nell — Rinnegata sembra proprio arrivata a porre un freno a questa desolazione. Disponibile sulla piattaforma dal 29 marzo, la serie tv scritta e creata da Sally Wainwright, la celebre sceneggiatrice di Gentleman Jack, è un turbinio di azione, magia e umorismo che saprà soddisfare la vostra sete di intrattenimento intelligente. 

Entra Nell Jackson: figlia rediviva, bandita riluttante e, a giorni alterni, eroina ribelle

Ricoperta di terra da cima a fondo, sporca di sangue rappreso e occhi di bragia sul viso smunto: quando fa la sua entrata trionfale a Tottenham, Nell Jackson (Louisa Harland) dà proprio l’impressione di essere sbucata fuori dalla tomba. Creduta morta all’estero insieme al marito capitano dell’esercito, Nell ritorna al pub di famiglia con l’intenzione di rimettersi in sesto e poi riprendere la strada. I suoi piani subiscono una brusca frenata quando Thomas Blancheford (Jake Dunn), figlio del magistrato locale, ha la brillante idea di venire una sera a infastidire sua sorella Roxy (Bo Bragason). Che ci volete fare, a Nell prudono le mani di fronte ai soprusi dei potenti, e, complice il magico aiuto del pixie Billy Blind (Nick Mohammed, il Nathan Shelby di Ted Lasso), gliele suona di santa ragione.

Per Thomas, ferito nell’orgoglio più che nel corpo, sangue chiama sangue e la situazione presto degenera. Nell, Roxy e la piccola George (Florence Keen) si ritrovano senza padre e costrette a lasciare di fretta e furia Tottenham per sfuggire alle accuse di omicidio che i Blancheford lanciano su Nell. Quella stessa forza soprannaturale che le ha permesso di proteggere se stessa e le persone a lei care non ha potuto nulla contro il potere dei ricchi aristocratici di imporre la propria versione come verità assoluta. Tra una rapina su strada e un attentato soprannaturale alla sua vita, Nell scoprirà ben presto di essere destinata a qualcosa di molto più grande della ricerca di un magistrato onesto. Un nemico interno pronto a tutto minaccia la sicurezza dell’Inghilterra e della regina Anna Stuart, e Nell, volente o nolente, sarà chiamata a fermarlo.

Le fenomenali personagge di Sally Wainwright

Insieme alle scene d’azione adrenaliniche, la forza di Nell — Rinnegata sta nella scrittura delle personagge, qui felicemente in maggioranza. Se la struttura della storia traballa verso il finale di stagione, lo stesso non si può certo dire della caratterizzazione, che rimane consistente dal primo all’ultimo episodio. Tutte le personagge sono dotate di una propria agency e sfidano il rigido ordine sociale che le vorrebbe asservite e accondiscendenti in un modo che rimane comunque credibile per l’Inghilterra del XVIII secolo e attuale per quella del XXI. Le personagge minori non fanno eccezione, e ve ne presento due sue tutte: Polly Honeycombe (Ashna Rabheru), che, seppur dolce e ingenua come la Catherine di Northanger Abbey, non permette al padre di darla in sposa a un uomo che lei non ha scelto, e Lady Eularia Moggerhangar (Joely Richardson), che gestisce con pugno di ferro e mente veloce il monopolio dell’informazione londinese. 

Nell - rinnegata Nell Jackson

Nell Jackson: «Io non sono una persona malvagia. Allora perché sono finita così in là dalla parte sbagliata della legge con un folletto come te?»

Billy Blind: «Ecco, forse quando qualcuno come te finisce dalla parte sbagliata della legge è perché la legge non è giusta.» 

Dopo Anne Lister, Sally Wainwright ha creato un’altra protagonista pronta a tutto pur di affermare e vedersi riconosciuta la propria verità. Per quelle come lei, la cui parola conta meno di niente di fronte a un cognome importante, il coraggio diventa una necessità più che una qualità di spirito accessoria. Seppur potente, Nell è lungi dall’essere invincibile. Il solo fatto di viaggiare insieme alle sorelle minori è un promemoria costante che è perennemente vulnerabile. Il terrore corre sempre sotto traccia e di tanto in tanto affiora, ma Nell non cala mai la testa. Sbattere del senso di giudizio in chi porta miseria e dolore è solo un piacere collaterale.

Nell - rinnegata Nell Jackson

Conte di Poynton: «Io mi diletto in svaghi. Svaghi di cui molta gente avrebbe paura.»

Sofia Wilmot: «Io non ho paura di niente.»

L’altra personaggia straordinaria della serie è Lady Sofia Wilmot (Alice Kremelberg), diretta avversaria di Nell e suo negativo. Lei, che avrebbe potuto salvare Nell dalla gogna pubblica, mente di proposito e con sempre più convenzione per proteggere il fratello Thomas, uomo infimo e meschino. Salvando suo fratello, Sofia salva se stessa, perché anche lei priva di diritto di parola come Nell. È una questione di sopravvivenza, la sua, e la scelta di apprendere le arti oscure sotto la guida del Conte di Poynton (Adrian Lester) è il suo modo di assicurarsi una posizione di potere. Nell e Sofia sono due facce della stessa medaglia, mosse dalla stessa sete di indipendenza e controllo sulla propria vita.

L’importanza dei costumi in Nell — Rinnegata: tra accuratezza storica e questioni di genere

Si sa, nei period drama i costumi sono la chiave per garantire la verità storica rappresentata, e su questo fronte Nell — Rinnegata è ineccepibile. Vi vedo lì che storcete il naso di fronte ai colori sgargianti di Lady Eularia e del suo valletto o alle poco sobrie stampe floreali indossate da Charles Devereux (Frank Dillane), ma il certosino lavoro di ricerca di Tom Pye, costumista della serie e della già citata Gentleman Jack, ci assicura l’autenticità del tutto. Nell’intervista per Country & Town House, Pye sottolinea come l’abbigliamento, ieri come oggi, fosse il modo più immediato per comunicare tanto la classe e il ceto di appartenenza quanto la propria identità di genere. 

Nell - rinnegata Nell Jackson
Nell - rinnegata Nell Jackson

Nell Jackson sovverte la norma del tempo anche da questo punto di vista. Passa da abiti canonicamente considerati femminili ad altri considerati maschili con naturalezza. “È parte del suo personaggio la fluidità di genere. [Nell] non segue nessun binarismo, è troppo figa per cose così”, afferma Pye (traduzione mia), e questa interpretazione potrebbe anche stare in piedi, visto che Nell — Rinnegata è queer coded sotto vari aspetti. Con il cambio di ambiti cambia la percezione che gli altri hanno di lei e, conseguentemente, le possibilità a cui ha accesso in termini sia di genere che di ceto. Di questo movimento fa esperienza anche Charles Devereux, un giorno nobile squattrinato e un altro fantomatico fuorilegge. Charles (o Isambard) oscilla tra due stati, due entità in teoria inconciliabili, per ottenere il meglio da entrambe: da una parte, un titolo vuoto e un posto disponibile lì dove conta e, dall’altra, libertà assoluta, oro sonante e, perché no?, divertimento. 

Eppure Nell è sfuggente ancora più di Isembard (o Charles), perché non possiamo affermare con certezza chi lei sia. Non vediamo mai Nell indossare vestiti suoi, persino la divisa rossa che indossa non le appartiene. Il vestito della madre defunta, gli abiti rubati tra una rapina e l’altra non sono che travestimenti. E ancora i titoli che le vengono affibbiati e le dicerie che ne alterano l’immagine: Nell l’assassina, Nell la ribelle, il mostro e l’eroina del popolo. Dove sta la verità? E sotto tutte queste maschere, chi è Nell? Conta saperlo finché è lei ad essere in controllo della sua storia.

L’Inghilterra del XVIII secolo non è mai stata così magica

Nel corso degli otto episodi la storia di rivalsa di Nell Jackson, oltraggiata e in cerca di giustizia, si intreccia alla Storia per come la conosciamo. Il tutto avviene in un modo assai famigliare ai lettori di Jonathan Strange & Il signor Norrell. Nell — Rinnegata è sì ambientata in quel periodo tumultuoso per l’Inghilterra che furono i primi anni del 1700, tra la salita al trono della regina Anna Stuart, lo scoppio della Guerra di successione spagnola e la perenne minaccia giacobita. Tuttavia, esattamente come accade nel romanzo scritto da Susanna Clarke, abbiamo a che fare con una versione alternativa, magica, di questi avvenimenti.

Nell - rinnegata Nell Jackson

Nell’Inghilterra di Nell — Rinnegata la magia esiste e si incarna nelle creature del folklore inglese e scozzese nella sua veste benigna. Billy Blind, folletto protettore del focolare e consigliere della tradizione popolare, è qui il pixie chiamato a donare a Nell forza e riflessi sovrumani quando questa è in pericolo. Un po’ grillo parlante, un po’ fata madrina, Billy ha nel costume creatogli da Tom Pye anche dei riferimenti all’Uomo Verde, simbolo della ciclicità della vita e protettore della natura. Suo opposto è la magia nera e letterata di Poynton, che, in un episodio in particolare, prende la forma di Herne il Cacciatore, figura spettrale erede di Cernunnos, il dio cornuto della tradizione celtica, e della Caccia Selvaggia guidata da Woden (Odino). Purtroppo, una delle (poche) pecche di Nell — Rinnegata è la carenza di informazioni sul sistema magico. Aspetti salienti come la nascita del legame tra Nell e Billy o la presenza della magia in Inghilterra vengono dati per scontato o sono nebulosi, altri come la magia nera di Poynton sono appena abbozzati. Voglio però credere che nulla sia stato lasciato al caso e che le questioni irrisolte saranno meglio approfondite in un’eventuale seconda stagione. 

Nell — Rinnegata è la serie di cui noi (e Disney+) avevamo bisogno

Di serie d’avventura fresche e irriverenti che sanno divertire pur rimanendo ben pensate come Nell — Rinnegata se ne vedono poche in giro. Merito dell’incisività della sua protagonista va pure all’interpretazione di Louisa Harland, l’Orla McCool di Derry Girls. Harland è magnetica, non si riesce a toglierle gli occhi di dosso ogni volta che è presente in scena. Ulteriore nota di merito: ha un accento cockney talmente credibile che pare assurdo che sia in realtà nata e cresciuta a Dublino. Ho già accennato alle scene d’azione, ma le chiamo di nuovo in causa. Sono coreografate ad arte, fluide e brutali insieme. Da spettatrice, non so spiegarvi la soddisfazione bruciante e liberatoria che sentivo ogni qualvolta Nell riceveva i suoi poteri da Billy e si preparava a scaraventare a destra e a manca i suoi assalitori. 

A inizio aprile Sally Wainwright ha dichiarato a Radio Times di aver iniziato la scrittura della seconda stagione e che questa prevederà un salto temporale in avanti di alcuni anni rispetto ai fatti della prima. A oggi non è arrivata nessuna conferma da parte di Disney+ del rinnovo della serie. Spero solo che questa non sia né la prima né l’ultima volta che le nostre strade abbiano incrociato quella di Nell Jackson.

1 thought on “Nell — Rinnegata: c’è una nuova eroina in città

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      Ho adorato tantissimo questa serie TV e sono davvero felice che Disney+ abbia deciso di produrre un prodotto così trasversale, divertente e soprattutto ben scritto. Le sceneggiature delle serie dedicate ai giovani sono spesso trascurate e finiscono per risultare tutte uguali, invece in Nell si vede tutto l’amore messo in questo prodotto letteralmente esplosivo. Come al solito, ho amato la tua recensione, sempre attenta a tutti i dettagli che una serie, un film o un libro possono offrire a chi è in grado di guardarli da vicino. Ancora una volta dimostri di avere occhi che sono lenti d’ingrandimento e di possedere la capacità di mettere tutte le tue osservazioni su carta in modo che arrivino dritte al cuore di chi legge.
      GUARDATE NELL, NON VE NE PENTIRETE!

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