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Serie TV da non perdere rinnovate per una prossima stagione!

Serie TV da non perdere rinnovate per una prossima stagione!

Si sa, il mondo delle serie TV oggi giorno è tanto vasto quanto instabile: sono centinaia i prodotti che popolano le piattaforme streaming e non è sempre detto che tutte queste centinaia siano destinate ad una vita longeva. Tutti noi spettatori e spettatrici, dopo aver terminato la prima stagione di una serie TV che ci ha conquistato, abbiamo un improvviso timore che ci balugina in testa: “verrà rinnovata per una nuova stagione?”. Molto spesso rimaniamo delusi, perché a volte sono proprio i titoli più validi ad essere tagliati fuori; ma in altre occasioni siamo pronti a saltare sul divano dalla contentezza perché effettivamente quella storia che abbiamo tanto amato verrà continuata. Oggi vi propongo alcuni titoli di serie TV che vi faranno penare un po’ di meno, poiché il loro rinnovo è stato già confermato! 

The Great, la serie TV storica più pazza di sempre

Se siete appassionati di film e serie TV in costume, The Great è un prodotto che non dovete assolutamente lasciarvi sfuggire. Uscita il 15 maggio 2020 con una prima stagione esplosiva, The Great è una serie puntualissima, che ha visto un rinnovo per la seconda stagione nel 2022 e ora, il 12 maggio, ha debuttato sulla rete Hulu con la prima puntata dell’attesissima terza stagione. In Italia, la serie TV è stata resa disponibile sulla piattaforma STARZPLAY, ma dopo il fallimento e la successiva chiusura del servizio, ora si rende disponibile sulla piattaforma MGM+ a partire dal 13 maggio 2023. MGM+, come lo era STARZPLAY, è facilmente rintracciabile sull’applicazione di Amazon Prime Video e può essere inclusa all’abbonamento Prime per una somma pari a 3,99 euro al mese. Gli episodi che compongono la terza stagione di The Great sono 10 e usciranno uno alla settimana, ogni sabato. 

Ora, dopo avervi fornito tutte le informazioni necessarie per vedere fisicamente la serie TV, andiamo a scoprire insieme di cosa parla The Great e perché mi sento di consigliarvela spassionatamente!

Ci troviamo nella Russia del XVIII secolo e Pietro, figlio di Pietro il Grande, defunto imperatore, deve prendere moglie. Caterina sembra la candidata perfetta: una principessa tedesca docile e innocente, cresciuta da sua madre per andare in sposa ad un grande leader politico dell’Europa illuminista. Piena di idee e aspettative, Caterina arriverà nella sua nuova casa con un bagaglio di sogni che presto si trasformeranno in incubi. La Russia, infatti, non è la grande nazione illuminista che la giovane principessa si aspettava, ma è uno stato debole, barbaro e analfabeta. Tutte queste caratteristiche sono perfettamente combinate nella figura di suo marito, Pietro, un sovrano inetto che passerebbe tutte le sue giornate a caccia o in compagnia di qualche dama di corte. A Caterina basterebbe lasciarsi trascinare dall’inevitabile destino di una sovrana consorte, ma non è così che la Storia ha deciso per lei: tutto inizierà a prendere una piega diversa nel momento in cui Caterina deciderà di attuare un piano per spodestare suo marito e diventare imperatrice di Russia.

The Great è una serie che prende avvenimenti storici realmente accaduti plasmandoli con intelligenza e audacia. Il risultato è una serie TV divertente, brillante e assolutamente coraggiosa: della vera storia di Caterina di Russia, grande imperatrice illuminista che fece uccidere suo marito per soffiargli il trono, non sono presenti molti dettagli storicamente accurati, ma ci sono tutti gli elementi necessari per mostrarci la storia (ritoccata qua e là) di una delle donne più straordinarie di sempre. Scenografie incredibili, costumi mozzafiato, una scrittura fitta e a tratti geniale, una coppia di attori protagonisti (Elle Fanning nei panni di Caterina e Nicholas Hoult nei panni di Pietro) che emanano chimica a chilometri di distanza: questo è The Great, un mix perfetto di polvere da sparo a cui mille lampi di genio danno vita, facendola scoppiettare ad ogni inquadratura. La bellezza di questa serie TV non è palese solo da me, ma anche da tutti i riconoscimenti che si è portata a casa in questi anni: 6 candidature ai Golden Globe, 2 candidature agli Emmy, la vittoria di Elle Fanning ai Satellite Awards come migliore attrice in una serie commedia. Allora, vi ho convinti? 

Vedi il trailer di The Great cliccando qui.

Good Omens, l'ennesimo successo targato Neil Gaiman

Sembra lontanissimo quel 2019 in cui uscì la prima stagione di Good Omens, quella che a tutti gli effetti aveva l’aspetto di una miniserie autoconclusiva incentrata sul romanzo omonimo scritto a quattro mani da Neil Gaiman e Terry Pratchett. Ma qualche astro ha deciso magicamente di allinearsi e quest’anno, circa quattro anni dopo l’uscita della prima stagione (che tutti credevano essere, a malincuore, l’ultima), è stata annunciata da Prime Video l’uscita di un secondo capitolo incentrato sulle avventure dell’angelo Aziraphale e del demone Crowley. Per ora quello che sappiamo è che la seconda stagione debutterà su Amazon Prime Video il 28 luglio 2023. Della trama della seconda stagione si sa veramente poco: Crowley e Aziraphale, dopo le peripezie che li hanno visti protagonisti di una prima stagione apocalittica, continuano a vivere serenamente le loro vite nel quartiere di Soho, a Londra, in mezzo ai mortali, finché un bizzarro messaggero li coinvolgerà in un mistero straordinario. Ma in fondo, a noi fan della serie, la trama poco importa: sappiamo che quando alla scrittura c’è la mano di Gaiman è possibile tirare un sospiro di sollievo e anche sul cast questa volta andiamo più che sul sicuro! Ma veniamo a noi: perché vi consiglio così spassionatamente Good Omens?

Un angelo elegantissimo di nome Aziraphale, vestito sempre in modo impeccabile, ai tempi dell’Eden stringe un’improbabile amicizia con il demone Crowley, irriverente abitante dell’inferno con una passione spropositata per l’abbigliamento da rock star. I due attraverseranno le epoche vedendosi di nascosto sulla Terra, luogo in cui amano passare le giornate scambiandosi news provenienti da tutto il mondo e mangiando crepes e champagne al Ritz. Tutto sembra filare liscio, finché un’antica profezia non inizia a scuotere Paradiso e Inferno: l’Apocalisse sta arrivando. I due poli celesti non sembrano troppo sconvolti dalla cosa, anzi: se questo è il piano divino, così sia! Ma Aziraphale e Crowley non sono altrettanto ben disposti a veder scomparire per sempre il loro amato Mondo, le loro amate crepes e la loro immortale amicizia. Possono un angelo e un demone, un cacciatore di streghe imbranato e una strega eremita mettersi contro Paradiso e Inferno per fermare l’Apocalisse? Chi lo sa, l’importante è farlo con una camicia pulita e un CD dei Queen sparato al massimo del volume.

Good Omens è una serie TV che, per chi conosce Gaiman, rispetta tutte le caratteristiche di questo grandioso scrittore: è completamente fuori di testa! Il suo meccanismo è perfettamente oliato da una scrittura brillante, da un’inconfondibile humor inglese e da un cast stellare. Ad interpretare Aziraphale e Crowley troviamo due attori di calibro altissimo, rispettivamente Michael Sheen e David Tennant. Inoltre, piccolo spoiler, nella seconda stagione pare che vedremo anche i volti di Satana e Dio in persona, interpretati da Benedict Cumberbatch e Frances McDormand. Davvero non volete vedere McDormand interpretare Dio? Perché io non aspetto altro. Se non sono riuscita ancora a convincervi, sappiate che Good Omens ai Comedy Award del 2019 si è aggiudicata due premi molto importanti: Best TV Comedy Drama e Comedy of the year. Qualche avvertenza: nella serie potrebbero comparire scene grottesche, effetti speciali ridicoli e un eccesso spropositato di cose divertenti. Si consiglia la visione ad un pubblico ben disposto a sganasciarsi dalle risate.

Per vedere il trailer della prima stagione di Good Omensclicca qui

1923, il Lawrence d’Arabia delle miniserie

Molto spesso sentiamo dire che ormai le serie TV raggiungono dei livelli di qualità pari a quelli dei film candidati agli Oscar. Questo non è sempre vero, ovviamente, ma 1923 è uno di quei prodotti che con una statuetta in mano di certo non stonerebbe, nonostante il suo formato televisivo. Prequel dell’acclamatissima Yellowstone, arrivata ormai alla sua quinta stagione, 1923 è la miniserie con il più ampio budget a puntata mai realizzata (22 milioni di dollari a puntata), prodotta e trasmessa da Paramount +. I costi così elevati sono dovuti proprio alla grande cura per il realismo che Taylor Sheridan ha imposto alla troupe, che ha girato la serie TV in set mozzafiato, i quali vanno dal Montana all’Africa, gestendo un livello di attenzione per i dettagli incredibilmente alto. A tutto questo si aggiunge un cast che di Oscar ne ha seriamente vinti un paio: basti sapere che i protagonisti di 1923 sono Harrison Ford ed Helen Mirren, più abbiamo la comparsa di Timothy Dalton e Jerome Flynn. Sull’uscita della seconda stagione non si sa ancora molto, visto che il rinnovo è stato annunciato solo a fine marzo di quest’anno. Le riprese sono iniziate questa primavera e con tutta probabilità vedremo la famiglia Dutton di nuovo sullo schermo nel 2024. 

1923, insieme alla sua serie prequel 1883 e alla sua serie sequel Yellowstone, è uno dei tasselli di una saga familiare immersa nella polverosa atmosfera del western d’autore. Ambientazioni terrose e sconfinate si mescolano ad una trama fitta di crudezza, in cui la famiglia Dutton si ritrova a combattere un sistema sociale spregevole, dominato da carestie, povertà, illegalità e furto di bestiame. Se siete amanti dei film di Sergio Leone, delle storie in cui l’uomo è condannato ad una perenne lotta di tutti contro tutti, 1923 è la serie TV che fa per voi. La potremmo quasi definire una Game of Thrones del western, poiché anche qui assistiamo alla diramazione di una famiglia attraverso le epoche, perennemente in lotta con il contesto in cui vive. Una serie TV che mette in luce tutte le complicazioni e le contraddizioni di un’epoca in cui l’America rappresentava il centro del mondo e allo stesso tempo il suo prototipo più arido e brutale. 

Per vedere il trailer della prima stagione di 1923clicca qui

 

The Sandman, la serie TV che ci ha fatto tribolare!

I fan più accaniti di The Sandman, serie TV uscita per Netflix il 5 agosto 2022, ricorderanno le tribolazioni che hanno scosso i social per il lungo periodo di silenzio seguito al suo debutto sulla piattaforma. Purtroppo Netflix è una creatura spesso lenta ed instabile e i suoi annunci sono sempre i più tardivi ad arrivare (e anche i più pericolosi, poiché pare che l’azienda fatichi molto a garantire i rinnovi delle sue serie più valide). Ma dopo mesi di attesa Neil Gaiman ha finalmente svelato l’arcano: The Sandman è stata rinnovata per una seconda stagione, che a questo punto dovremmo veder comparire intorno alla fine del 2023. Se ancora non avete recuperato la prima stagione, quindi, è ora di sbrigarsi, perché The Sandman è un vero gioiellino da non lasciarsi sfuggire.  

The Sandman è la serie TV tratta dall’omonima collana di fumetti targati DC Comics scritti da Neil Gaiman (e come ti sbagli?) e disegnati da Dave McKean. Il materiale non è certo roba da poco, considerando che The Sandman è considerata una delle serie di fumetti più valida degli ultimi cinquant’anni, definita da Stephen King “la più grande saga epica nella storia dei fumetti”. Per conoscerne meglio la storia e i vari formati in cui è stata proposta, clicca qui per leggere un articolo tutto dedicato a lei. 

Insomma, è davvero difficile sbagliare un’adattamento che parte da un prodotto così valido (vero, The rings of power?), specialmente se dietro la stesura della sceneggiatura della serie c’è lo stesso Gaiman. La serie TV targata Netflix riprende le vicende del primo albo di The Sandman, facendoci conoscere un Morpheo, signore dei Sogni, imprigionato del seminterrato di un avido esperto d’occulto. Intrappolare una creatura divina, membro della famiglia degli Eterni, è già di per sé una pessima idea: ad aggravare la situazione è la condizione in cui riversa la Terra da quando il signore dei Sogni non occupa più il suo posto dietro la scrivania. L’assenza di Sogno ha infatti reso l’umanità prigioniera di una malattia che fa dormire le persone per decenni o che le condanna ad una perenne insonnia, mentre per il mondo vagano liberi terribili incubi sfuggiti al controllo del loro padrone. Riuscirà Sogno a fuggire dal suo aguzzino e a rimettere tutte le cose al loro posto?

The Sandman è una serie TV estremamente coinvolgente, caratterizzata da un’atmosfera dark spezzata da momenti di humor che vanno dal filosofico all’esilarante. Alla base della sua trama c’è una sceneggiatura densa e letteraria, che costruisce, man mano che gli episodi scorrono, personaggi tridimensionali e indimenticabili. Anche qui il cast non manca di dare il suo contributo: Tom Sturridge (Sogno), Boyd Holbrook (il Corinzio), Jenna Coleman (Johanna Constantine), Gwendoline Christie (Lucifero), David Thewlis (Dottor Destiny) e Kirby Howell Baptiste (Morte) sono solo alcuni dei volti prestigiosi che compaiono in questa serie, che mi sento di dire senza indugi essere una delle migliori prodotte da Netflix negli ultimi dieci anni. 

Per vedere il trailer di The Sandmanclicca qui.  

Maria Antonietta: la serie TV sulla sovrana più iconica di Francia

Grazie al meraviglioso film del 2006 targato Sofia Coppola, appassionati e non di Storia si sono innamorati del personaggio controverso di Maria Antonietta, la regina della Rivoluzione Francese destinata alla ghigliottina. Ma prima di rimetterci la testa, la regina austriaca ha lasciato il suo segno indelebile nella corte francese di Luigi XVI, trasformando la sua breve vita in una vera e propria leggenda. Da una produzione franco-polacca, nel 2022, è nata Marie Antoniette, serie TV che riprende la personaggia storica, raccontandone la storia dal suo arrivo a Versailles. La serie è stata sceneggiata da Deborah Davis, autrice dietro il film premio Oscar La favorita, e distribuita in Francia da Canal +. In Italia è possibile vederla su Sky e Now TV e fortunatamente è stata quasi immediatamente rinnovata per una seconda stagione che personalmente attendo con ansia! 

Oltre alla stratosferica bellezza dei costumi di scena (che mozzano il fiato ad ogni cambio d’abito), Marie Antoniette si qualifica come una delle migliori serie in costume realizzate negli ultimi anni per bravura del cast, cura delle scenografie e intensità della sceneggiatura. Viene finalmente indagato un aspetto dell’eccentrica sovrana che raramente si incontra nei libri di Storia, ovvero il suo complesso rapporto con Luigi XVI, un re molto debole e sensibile che ci mise mesi e mesi solo per riuscire a rivolgere la parola alla sua sposa. Intensa e commovente, Marie Antoniette farà appassionare tutti coloro che stanno cercando una serie in cui la vita di corte è resa in maniera schietta e realistica. Gli intrighi, le manipolazioni, le sofferenze e il ruolo delle donne, la vita complicata di una regina straniera, i doveri di un re che non rispetta i canoni del maschio alpha che tutti si aspettano: ognuna di queste cose è nella serie approfondita a dovere. E il suo grande pregio secondo me consiste nel suo successo nel farci emozionare, sussultare e sperare nonostante è un po’ conoscenza comune come andrà a finire tutta la baracca. 

Per vedere il trailer di Marie Antonietteclicca qui

House of the Dragon: la casata dei Targaryen sopravvive con una seconda stagione in arrivo

Decidere di riprendere in mano i libri di Martin per produrre una serie spin-off di Il trono di spade, opera televisiva che ha fatto letteralmente la storia, è un’azione molto pericolosa, che rischia di tramutarsi in guerra. Infatti i fan più accaniti di Game of thrones, proprio come i protagonisti della serie, avrebbero considerato alto tradimento la disfatta di un prodotto legato ad una serie tanto impattante come quella di John Snow. Fortunatamente così non è stato: House of the Dragon ha riscosso talmente tanto successo da pubblico e critica da essere stata quasi immediatamente rinnovata per una seconda stagione (e quasi sicuramente anche per una terza), che sarà anch’essa disponibile su Now TV e Sky. 

Nella prima stagione di House of the Dragon abbiamo visto buona parte della storia che vede come protagonista della casata Targaryen re Viserys, padre di Rhaenyra, sua legittima erede al trono. Ma è stato chiaro sin dalle prime puntate che la storia della principessa Rhaenyra verso il trono di Spade sarebbe stata lunga e tortuosa; anch’essa, come ogni buona storia di Martin che si rispetta, intrisa di sangue e violenza. La seconda stagione di House of the Dragon, che ha iniziato le sue riprese questo aprile/maggio, si preannuncia già come una degna erede del suo sequel, poiché nell’ultima puntata della prima stagione abbiamo visto una Rhaenyra pronta a muovere piede di guerra. Le news che la HBO ha rilasciato riguardo questa seconda stagione ci informano che probabilmente la vedremo comparire sulla piattaforma di Now TV nell’estate 2024; inoltre sappiamo già che, a differenza della prima stagione, questa seconda parte non prevedrà grandi salti temporali e che il cast rimarrà integro (sì fa per dire, vista la quantità di smembramenti presenti solitamente nelle serie condotte da Martin). 

 

Ma veniamo a noi: perché vi consiglio di recuperare la prima stagione di House of the Dragon? 

Innanzitutto perché è una serie TV che, come non se ne vedono molte in giro, possiede una scrittura forte ed incisiva. La mano del suo autore si vede nelle fila degli sceneggiatori che vi hanno lavorato: ogni personaggio è perfettamente caratterizzato dal punto di vista psicologico; ogni azione è giustificata da un preciso schema mentale che gli spettatori possono comprendere e accettare; i fili di una trama complessa vengono sapientemente gestiti da un team autoriale che ha reso la serie un prodotto coeso e integro nonostante il grande periodo di tempo che affronta. Altra nota a favore sono gli effetti speciali e in generale la qualità visiva dell’intera serie, che è molto, molto alta. I draghi sono il fiore all’occhiello del lavoro grafico della serie: perfettamente credibili, belli da vedere e coesi con la trama. I draghi non sono solo accessori, ma membri fondamentali di uno schema narrativo in cui ricoprono ruoli protagonisti e in cui sanno persino dirci qualcosa sui personaggi umani. Costumi e trucco sono altrettanto curati, sin nei minimi dettagli. Dulcis in fundo abbiamo una caratterizzazione dei personaggi femminili davvero impeccabile, che meriterebbe un articolo a parte (ops! Un articolo a parte esiste, basta cliccare qui). 

Per vedere il trailer di House of the Dragonclicca qui. 

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