Consigli di lettura per un Novembre uggioso
Cadono le prime piogge, le temperature cominciano ad abbassarsi, ci troviamo a passare più volentieri del tempo a casa, la sera al caldo in cerca di una bella lettura. Novembre è un mese di transizione, non c’è più il friccicore nell’attesa della spooky season ma si è al contempo lontani da Natale. Nel mese delle spese folli pre-natalizie, con la finestra del Black Friday, si può trovare qualche sconto interessante anche in ambito letterario, per cui di seguito vi saranno alcuni consigli di lettura ideali per la stagione e di diversi generi: fantascienza, memoir e romanzi ecofemministi.
La mano sinistra del buio
Come primo consiglio di lettura, da poco meno di un anno ristampato per Mondadori, c’è uno dei testi di fantascienza della scrittrice Ursula K. Le Guin, che con La mano sinistra del buio offre uno scenario siderale unito a tematiche queer. In un mondo glaciale viene inviato un ambasciatore per concordare dei trattati con la lega galattica, ma è del tutto ignaro di ciò che lo aspetta. Lo vedremo attraversare i vari ambienti di quel mondo estraneo, al confine fra borghesia e situazioni di indigenza, avente religioni e tradizioni completamente distanti da quelle del protagonista e che Le Guin riprende dalla cultura orientale. La singolarità degli individui che abitano questo pianeta è sostanzialmente una: non sono caratterizzati da un unico sesso biologico, ma lo intercambiano all’interno della loro vita più volte, passando da quello maschile a quello femminile. Tutto ciò porterà il protagonista a una profonda riflessione sulla singolarità e sulla definizione che il sesso pone sulla persona, ma anche sull’amicizia e sull’amore.
Non tutto il male. Cronache dalla terra inabitabile
Scritto da Andrea Cassini per la casa editrice Effequ, Non tutto il male è un testo fortemente onirico ma con una potente visione sul reale e sul mondo attuale. L’universo ideato da Cassini si colloca in una cittadina al di sopra di un enorme albero, le cui fronde sono continuamente in fiamme. A dare fuoco alla loro casa sono stati i cittadini stessi, poiché lo ritengono malato e sostengono che questa sia l’unica soluzione per risolvere il problema. La disperazione dilagante in questo luogo porta all’insorgere di fantasmi, i quali accompagnano costantemente ogni persona. Tutte, tranne Zero, gestore di un forum online per aspiranti suicidi, che dovrà scoprire il perché di questa esclusione, ma anche perché esistono i fantasmi. Un testo fortemente sognante, cacofonico, in cui chi legge dovrà – metaforicamente e letteralmente – lasciarsi andare a continui salti nel vuoto e alla presa di consapevolezza.
Dune
Ritornato in voga negli ultimi anni grazie al film di Villenueve, Dune è un caposaldo della fantascienza ecologista, in cui Frank Herbert crea un universo intergalattico per riproporre lo sfruttamento che l’occidente opera ai danni del terzo mondo. Unito a una componente religiosa e culturale mistica, Dune delinea la caduta e l’ascesa di un impero e il conseguente cambiamento che questo ha sulle persone che lo vivono e sull’habitat che le circonda. Ma può davvero un impero far fronte a una potenza investita da poteri sacri e non temporali? Può fermare l’avvento di un prescelto messia? Herbert cerca di narrarlo in sei volumi epici.
Neuromante
Un testo cult che ha gettato le basi di un genere che ha cambiato la nostra percezione del mondo, ovvero il cyberpunk, influenzando tutta la fantascienza a venire. William Gibson ha saputo guardare oltre, catapultandoci in un futuro caotico dove la linea tra reale e virtuale è estremamente sottile. Ci ritroviamo a seguire le vicende di Case, che a Kobe è considerato un cowboy della console, un hacker particolarmente abile in grado di connettersi con l’intero corpo alla matrice. Proprio grazie alle sua abilità Case verrà assoldato per indagare un mistero che dilaga nella rete: il mistero di Neuromante. Ma chi o cosa è Neuromante? Non resta che leggere il romanzo per scoprirlo!
Guida il tuo carro sulle ossa dei morti
Discostandoci dalla fantascienza per approcciarci alla narrativa ecofemminista, il prossimo consiglio di lettura riguarda uno dei testi più letti e amati dell’autrice premio Nobel Olga Tokarcuz, la quale in questo volume tratta dei temi così conflittuali con il paese di provenienza – la Polonia – da esservi bandito. In Guida il tuo carro sulle ossa dei morti seguiamo le vicende di Janina, una donna che vive ai margini della civiltà insieme alle sue due cagnette, trattate come due vere e proprie figlie. La narrazione comincia con la scomparsa di questi due animali e con la morte di uno dei pochi vicini di Janina, la quale ha deciso di vivere all’interno dei boschi. Mescolando queste vicende alla vita di questa donna assaporeremo un thriller dalle note insolite, condito da letture di carte astrali e da una connessione strettissima col mondo naturale, che si scaglia contro la cultura e gli usi religiosamente patriarcale della Polonia.
Orologi rossi
Romanzo distopico scritto dall’autrice canadese Leni Zumas, Orologi rossi si ambienta in una società non troppo distante dalla nostra, ma in cui alle donne è vietato il diritto all’aborto (realtà contemporanea in molti paesi del mondo). A bloccarle dalla possibilità di un accesso sicuro a esso vi è un enorme muro, chiamato “Il muro rosso” perché a colorarlo vi è il sangue di chi ha cercato di scavalcarlo ed è stata colpita dagli attacchi militari. Zumas presenta quattro narrazioni sulla maternità, quattro generazioni diverse di donne, che, come in una matrioska, a capitoli alterni snocciolano delle questioni rilevanti sui diritti femminili.
Jane Eyre
Tra i nostri consigli di lettura c’è anche un classico della letteratura inglese. Jane Eyre è una storia di formazione a tutto tondo, narrata in prima persona dalla protagonista di cui l’opera porta il nome e, nonostante i secoli che ci separano da lui, riesce a infondere ancora forti emozioni. Jane non è solo la futura compagna del signor Rochester, come spesso viene trattata nei contesti cinematografici, ma è una persona pienamente approfondita, con un vissuto peculiare e a tratti estremamente doloroso. Rimanendo sempre integra con i suoi ideali e cercando comunque una via di uscita verso una condizione migliore, Jane Eyre rappresenta una delle più nitide eroine femministe del XIX secolo.
La valle dell'Eden
Classico della letteratura americana scritto da John Steinbeck, La valle dell’Eden e uno dei suoi più grandi lasciti. Difatti l’autore lo scrisse in vista della sua morte, per lasciarlo soprattutto alla sua famiglia ed è per questo motivo che di fronte a questo testo chi legge non può che rimanere spiazzato: ci ritroviamo davanti a vaste descrizioni dell’ambiente circostante, dell’insediamento dei vari abitanti all’interno della Valle del Salinas e dei tempi che cambiano. La valle dell’Eden non è solo la storia di due fratelli, ma è la vera e propria storia di una comunità e dei cambiamenti storici che l’hanno coinvolta.
Nella casa dei tuoi sogni
Consigliamo anche il secondo libro edito in Italia di Carmen Maria Machado, un potentissimo memoir, in cui l’autrice mette a nudo una situazione che chiunque probabilmente vorrebbe tenere nascosta: una relazione tossica. Machado comincia a narrare dal momento dell’incontro con la sua partner per descriverci come con essa abbia poi deciso di andare a convivere in una casa che diviene sempre più difficile abitare e in cui la possibilità di stare bene viene confinata ai sogni. L’autrice, con un velato sguardo al genere del folk horror, oltre a offrire uno spaccato di vita propria, lo arricchisce in modo fortemente politico, facendo notare come ancora adesso la violenza domestica sia confinata alle coppie etero cis e non si affacci mai a chi non appartiene a questa categoria, il che lo rende un testo determinante nel panorama LGBTQ+.
Just Kids
Ormai divenuto un grande classico, scritto da un’artista poliedrica, Patti Smith, questo memoir di formazione sulla vita dell’autrice è un testo appassionante. Non solo Smith approfondisce il suo background di provenienza, ma illustra con una penna leggerissima il suo percorso artistico: scopriamo dunque che diventare cantante non era la sua ambizione, quanto diventare artista a 360°. Oltre a questo importantissime sono le pagine sulla sua relazione con Robert Mallehport e sui suoi giorni al Chealse Hotel, ma anche quelle sull’incontro con Andy Whoral e Ginzburg,