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Review Party: Dark Rise di C.S. Pacat

Review Party: Dark Rise di C.S. Pacat

Dark Rise è il primo volume della nuova trilogia fantasy young adult di C.S. Pacat, autrice della nota trilogia intitolata Il Principe Prigioniero, pubblicata nel 2015 ma solo recentemente divenuta popolare sulle principali piattaforme quali il Booktok e Instagram. Questa nuova trilogia è attualmente composta da Dark Rise, pubblicato in Italia dalla Oscar Vault, e un secondo volume in uscita in lingua originale ad Agosto.

La trama

“Quando dimentichiamo il passato spianiamo la strada al suo ritorno. Solo coloro che ricordano hanno il potere di prevenire. Il male non sparisce mai veramente, aspetta solo che il mondo dimentichi, così da poter risorgere.”

Londra, 1821. È dalla battaglia tra il Re Nero e la Dama che il mondo antico e la sua magia sono scomparsi, e insieme a loro i castelli, le creature leggendarie, gli eroi che hanno combattuto per la Luce e quelli che hanno combattuto per l’Oscurità. Tutto ciò vive soltanto nella memoria dei Custodi, che continuano a mantenere viva l’Ultima Fiamma, girano il mondo alla ricerca dei manufatti del Vecchio Regno, si preparano alla guerra che verrà, forse molto prima di quanto non si aspettino.

Tra i vicoli bui della periferia di Londra, Will è in fuga dagli uomini che hanno ucciso sua madre. La regola è non dare confidenza a nessuno, non fermarsi mai troppo a lungo nello stesso posto e non attirare l’attenzione. Dopo aver trovato uno strano specchio con l’immagine di una Dama che Will sembra conoscere, viene rintracciato da un vecchio domestico che gli dona il medaglione che u tempo era appartenuto a sua madre e lo indirizza dai Custodi. L’incontro con Justice, un potente Custode del Baluardo, l’ultimo luogo del mondo antico ancora vivo, l’ultimo che ha resistito alla battaglia tra la Luce e l’Oscurità, si rivela determinante.

Will scoprirà di avere un ruolo importante nella guerra che è ormai alle porte, una guerra che Simon Creen intende scatenare riportando in vita il Re Nero. Eroi e antieroi di una battaglia che il mondo ha già vissuto cominciano a preparare le proprie strategie e a fare le prime mosse, in una corsa contro il tempo in cui Will cerca in tutti i modi di impedire che l’Oscurità elimini la Luce per sempre. Nulla è ciò che sembra, il confine tra Luce e Oscurità si farà sempre più labile e antiche verità verranno svelate.

C.S. Pacat: un’autrice che non teme il rischio

 Dark Rise rappresenta il mio primo approccio con la scrittura di C.S. Pacat, di cui ho sempre rimandato la lettura di Il Principe Prigioniero, soprattutto perché avendo avuto così tanto successo sui social che avevo paura che potesse deludere le mie aspettative. Ho quindi approfittato del review party organizzato da EvaLuna (@unalibraiaincorsia su Instagram) per recuperare l’ultima opera dell’autrice.

Dopo aver letto Dark Rise, comprendo le ragioni dietro il successo di quest’autrice. La sua scrittura è sicuramente coinvolgente, la storia è disseminata di plot twists che si susseguono e fanno carneficina di tutto ciò che è stato raccontato prima, mantenendo alta l’attenzione del lettore. Pacat è un’autrice che non teme di certo il rischio di deludere i lettori con delle morti inaspettate o dipingendo personaggi che si rivelano ambigui sotto tanti aspetti. 

Dark Rise è una storia in cui la lotta tra il Bene e il Male è portata alle estreme conseguenze, ma si svolge perlopiù sul piano intimo e psicologico. È una lotta che, almeno in questo primo libro, è prettamente interiore.  Tutti i personaggi  di Dark Rise hanno uguali potenzialità come eroi e come villains e questo penso sia un grandissimo punto di forza, perché ogni loro azione è totalmente inaspettata. Camminano come equilibristi perennemente sul filo del rasoio e il lettore non sa mai se effettivamente sceglieranno la Luce o l’Oscurità. Il fatto che non siano stereotipati è un grande punto di forza.

Il personaggio più interessante, a parer mio, è James, il Revivo dall’aspetto di un angelo con terribili poteri. Elemento chiave in Dark Rise è la figura del Prescelto. Will si avvicina molto al classico eroe delle profezie che non si sente all’altezza del compito che gli è stato assegnato ma che possiede una grande capacità di riunire attorno a sé dei personaggi che ripongono in lui totale fiducia. È un personaggio che si rivela essere molto intelligente e che, verso la fine, riusciamo a comprendere meglio.  

“Credo che ciò che le persone sono state sia meno importante di ciò che sono. E ciò che sono è meno importante di ciò che potrebbero essere.”

È interessante notare come tutti i personaggi combattano contro quel ruolo preconfezionato che è stato loro attribuito dalla storia che li ha preceduti. Che siano buoni o cattivi, ognuno di loro lotta per costruirsi una propria identità.

Un altro aspetto che ho parecchio apprezzato è la secondarietà dell’elemento romantico, che non è preponderante come pensavo. Le relazioni intessute dai vari personaggi presentano una marcata nota queer, ma per il momento vengono soltanto gettate le basi per degli sviluppi che, immagino, verranno approfonditi nel prossimo volume.

Ma elencati quelli che sono i punti di forza di questo fantasy, passiamo alle cose che invece non mi hanno convinto. Anzitutto, il ritmo è molto altalenante. I numerosi plot twists si alternano a dei momenti statici che dovrebbero approfondire un worldbuilding che rimane comunque abbozzato.  Il worldbuilding è sicuramente il problema più grande di questo libro. Ci sono passaggi che non sono per niente chiari e che mi hanno costretta più volte alla rilettura per comprendere determinate scene. 

Va bene che è solo primo libro di quella che diventerà una trilogia, quindi non deve capirsi tutto subito, però nella descrizione delle ambientazioni, di alcuni collegamenti tra mondo antico e nuovo, ci sono delle evidenti carenze. L’ultima nota positiva è il finale, che mi ha lasciata completamente senza parole, perché tutto mi aspettavo tranne quello che effettivamente è successo, quindi sono molto curiosa di leggere il prossimo libro. Nonostante non mi senta di promuoverlo appieno, Dark Rise è riuscito comunque ad accendere la mia curiosità e spero di poter vedere presto il seguito nelle librerie italiane così da continuare questa storia.

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