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“Ti ho trovato, Adeline”, la recensione

“Ti ho trovato, Adeline”, la recensione

AvvertenzeQuesto libro termina con un cliffhanger. Tratta tematiche molto dark e descrive situazioni che possono risultare disturbanti per alcuni lettori. La prima edizione originale è stata bannata da Amazon. Vi valga da monito.”

Inizia così la lettura di Ti ho trovata, Adeline, un dark romance molto dark, che tratta tematiche delicate quali la tratta di esseri umani e gli abusi sui bambini, oltre che stalking e persecuzioni. Prima di procedere col raccontarne la trama, ci tengo a fare una premessa: Ti ho trovata, Adeline è un libro non adatto a tutti e che va affrontato con la giusta consapevolezza per le tematiche delicate presenti al suo interno. Il romanzo è stato pubblicato il 17 novembre 2022 dalla casa editrice VIRGIBOOKS, riscuotendo un grande successo su piattaforme come Instagram e Tik Tok. 

 

Ti ho trovata, Adeline: la trama

“Il gatto si è preso la tua lingua, topolino.”

Adeline “Addie” è una scrittrice di successo a Seattle. Vive in una vecchia casa in stile gotico su una scogliera che ha ereditato dalla nonna, nella quale, molti anni prima, è stata uccisa la bisnonna di Addie, e che sembra essere infestata da alcune presenze. È proprio ad un firmacopie del suo ultimo romanzo che Addie incontra il suo stalker, che si apposta la notte fuori dalla sua finestra fumando una sigaretta, e che a volte perfino entra nell’abitazione per bere il whiskey del nonno e che le lascia tutte le volte una rosa rossa prima di andare via. La povera Addie prova di tutto per liberarsene: chiama la polizia, ma le denunce scompaiono; installa degli impianti di allarme e videocamere, ma non sembrano riprendere niente.

 

Il fatto è che lei non sa che il suo stalker non è un criminale qualunque, ed è ben addestrato agli appostamenti e ai pedinamenti, e non solo. Per lei, rimane uno psicopatico che le ha lasciato le mani mozzate del suo amante in una scatola di cartone davanti alla porta di casa. Col tempo la vicinanza di questo misterioso uomo, che scopriamo chiamarsi Zade, rischia di mettere Addie in serio pericolo: un’organizzazione criminale ha infatti messo una taglia sulla testa di Addie, e quando la ragazza se ne rende conto, la cose tra i due iniziano a cambiare. Zade sarà anche un’uomo pericoloso ma a volte, l’unica cosa in grado di distruggerti, è anche l’unica che può salvarti…

Ti ho trovata, Adeline, un romance per stomaci forti

Inizio dicendo che Ti ho trovata, Adeline è stata senza dubbio una lettura forte, per nulla leggera date le tematiche affrontate su cui tra un attimo mi soffermerò. È pertanto, lo ripeto, un romanzo per nulla adatto a tutti, che non consiglio di leggere a chi è particolarmente sensibile. È poi un libro con una forte componente spicy, con scene di sesso molto esplicite e a tratti violente, quindi ne sconsiglio assolutamente la lettura ai giovanissimi. Detto ciò, di questo romanzo mi è piaciuto tutto. Dalla caratterizzazione deliziosa dei personaggi, alla componente mistery che fa da contorno alla trama.

 

 

Adeline ha una personalità forte, orgogliosa, capace di farsi rispettare nonostante la paura, che presto si trasformerà dentro di lei in un miscuglio caotico di adrenalina ed eccitazione. Zade, co-protagonista della storia, è il personaggio che ho preferito tra i due. L’autrice ha fatto un lavoro magistrale nel descriverlo, nel farcelo odiare e poi, addirittura, ammirare. È un personaggio intenso, che all’inizio sembra davvero psicopatico ma che poi, quando capiamo cosa fa nella vita e perché, arriviamo ad ammirare e a condividere le sue idee e i suoi principi. È tuttavia avvolto da un’aura oscura, assolutamente affascinante.

 

Preciso chiaramente però che questo non giustifica alcuni suoi comportamenti violenti nei confronti di Adeline e nemmeno il modo in cui ha scelto di entrare nella sua vita. Zade è un personaggio grigio, a tratti nero, con cui, tuttavia, riusciamo ad entrare in sintonia.

 

 

Ti ho trovata, Adeline è scritto in prima persona ed ha un punto di vista alternato, cosa che ho apprezzato in quanto riesce a dare un quadro completo delle emozioni e dei pensieri dei personaggi. A questo, inoltre, si alternano le pagine del diario della bisnonna di Addie, che servono al lettore a seguire le indagini che la ragazza compie per cercare di risolvere il suo omicidio. A proposito della bisnonna, tra lei è Addie è presente un’analogia che rende il tutto più inquietante: entrambe avevano uno stalker. Questo ci offre una trama secondaria che ci fornisce ulteriori stimoli alla lettura. Ti ho trovata, Adeline è un giallo intrigante che allo stesso tempo ci regala qualche chiave di lettura sulla relazione che Addie sta instaurando con Zade. La lettura mi ha appassionata e coinvolta, intrappolandomi tra le pagine fino all’ultima parola. È stato anche un romanzo che mi ha spinto ad indagare un po’ più approfonditamente sul fenomeno della tratta di esseri umani, e le cose di cui ho preso coscienza mi hanno fatto venire le lacrime agli occhi e la pelle d’oca.

 

 

La barbarica realtà dietro la finzione letteraria

Quasi un milione di persone sono vittime ogni anno nel mondo del traffico di esseri umani. I dati sono del Dipartimento di Stato americano e danno la cifra dell’impatto che questa forma di schiavitù ha ancora a livello internazionali. Il traffico di esseri umani è un mercato criminale, gestito da organizzazioni che agiscono in diversi paesi del mondo ed hanno una diversa dimensione. Si distinguono due “categorie”:

 

  • con il termine smuggling si intende, di fatto, “favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”. In questa situazione, i potenziali migranti si rivolgono direttamente alle organizzazioni criminali per potersi spostare da un Paese ad un altro. Essi investono un capitale proprio che hanno maturato attraverso il risparmio o vendendo i loro beni o chiedendo un prestito ad amici e famigliari con la promessa di restituirglielo. I migranti acquistano il servizio di trasporto unitamente ai documenti. Una volta giunti a destinazione il loro rapporto con i trafficanti si conclude.

  • Con trafficking, invece, si allude al fenomeno vero e proprio della tratta di esseri umani. Le vittime vengono reclutate direttamente dai trafficanti mediante l’esercizio della violenza o dell’inganno. Le vittime, una volta private dei loro documenti di identità e ridotte in uno stato di schiavitù, sono fatte oggetto di compravendita e sfruttate principalmente nei mercati della prostituzione, dell’accattonaggio, del lavoro nero e del traffico di organi umani.

Ti ho trovata, Adeline, uno sguardo all'autrice

HD Carlton è un autorice di bestseller internazionali. Vive in Ohio con
il suo compagno, due cani e un gatto. Quando non si bagna nelle
lacrime dei suoi lettori, guarda spettacoli paranormali e desidera
essere una sirena. I suoi personaggi preferiti sono della varietà
moralmente grigia e crede che tutti dovrebbero controllare la propria
sanità mentale prima di immergersi nelle sue storie. Ti ritroverò, Adeline è il secondo libro della dilogia Il gatto e il topo, oltre alla quale l’autrice ha pubblicato Satan’s Affair, una novella dark romance con uno sfondo circense, collegata alla dilogia Il gatto e il topo, e Fa male?, in uscita a luglio 2023.

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