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Il rumore dei tuoi passi, la recensione

Il rumore dei tuoi passi, la recensione

Un romanzo crudo, graffiante e dolce come solo Valentina D’Urbano sa scriverne. Il rumore dei tuoi passi, una storia d’amicizia, d’amore e di sofferenza, è un libro di narrativa italiana uscito nel 2012 grazie alla casa editrice Longanesi. Diventato un best seller internazionale, Il rumore dei tuoi passi è stato tradotto in tedesco e in francese, vincendo inoltre numerosi premi, tra i quali ricordiamo la prima edizione del torneo IoScrittore, il Premio Città di Penne e il Premio Cultura Mediterranea. 

“Mi conosceva come le sue tasche, eppure non capiva quello che provavo. O forse lo capiva, ma faceva finta di niente.

Trama

Beatrice e Alfredo non hanno nessun legame di sangue. In comune hanno soltanto delle condizioni di vita problematiche. Alfredo, senza madre e con un padre alcolista e violento, viene accolto come un figlio nella casa di Beatrice. Tra i due si crea da subito un rapporto ambiguo, contraddittorio: si feriscono a vicenda, sul corpo e nell’anima, eppure tra loro questa violenza si alterna ad una strana forma di protezione reciproca. Non sanno fare a meno l’uno dell’altra ed è per questo che, nel quartiere di case occupate dove vivono e che tutti chiamano “La Fortezza”, i due ragazzi sono soprannominati “i gemelli”.

Beatrice e Alfredo crescono insieme, in un posto dove la prospettiva di un futuro migliore è quasi inesistente, e si ritrovano assieme ai loro compagni a vivere le conseguenze dei loro contesti esistenziali. Alfredo dei due è il più fragile, ed è costantemente pervaso da un senso di inquietudine che lo spinge a cercare l’eroina come unica via di fuga, perché neanche la compagnia di Beatrice è più sufficiente a scacciare i suoi demoni. Beatrice fa di tutto per aiutarlo, per salvarlo, ma a soli vent’anni la ragazza è stanca e abbattuta come se ne avesse ottanta, e per Alfredo sembra non esserci più speranza.

“Adesso eravamo più uniti di quanto non fossimo mai stati, ma dentro, in qualche posto che non potevamo raggiungere, ci eravamo persi, dissolti, disgregati. La crepa che per anni aveva segnato il nostro rapporto si era fatta più profonda, aveva solcato un solco larghissimo. Eravamo insieme e allo stesso tempo eravamo lontani, come su due pianeti diversi.

Il rumore dei tuoi passi, un romanzo crudo e spietato

Il rumore dei tuoi passi è un romanzo duro, graffiante, che lascia un segno indelebile dentro chiunque lo abbia letto. Non è soltanto una storia d’amicizia o d’amore ma è un romanzo che mette in luce le conseguenze, a volte inevitabili e drammatiche, di chi vive in contesti sociali problematici e il tema della tossicodipendenza in maniera cruda, senza mezzi termini.

“Non abbiamo bisogno di una fortezza. I muri non servono a niente quando è da noi stessi che dobbiamo difenderci.”

Bansky, "Follow your dreams [Cancelled]"

La “Fortezza” diventa la rappresentazione dei tanti quartieri “ghetto”, di periferia, quelli abbandonati a sé stessi in cui i ragazzi vivono come Alfredo e Beatrice, dove le esperienze negative vissute possono avere come conseguenza soltanto destini tragici, anche se qualcuno può trovare la forza di cambiare le cose.

“Se hai qualcuno che ti ama, non corri il rischio di morire da solo come un cane. Se hai qualcuno che ti ama, forse ti salvi.”

Il rumore dei tuoi passi, la mia opinione personale

Il rumore dei tuoi passi, per quanto mi riguarda, è un capolavoro. Lo stile di Valentina D’Urbano è originale e perfetto per i romanzi che scrive: sa essere dolce e al tempo stesso sa graffiare il cuore di chi la legge. Il rumore dei tuoi passi racconta la storia di due ragazzi che, l’uno sotto gli occhi dell’altra, crescono e cambiano, portando alla luce, chi più chi meno, le conseguenze che i loro contesti di vita gli hanno lasciato addosso.

Valentina d'Urbano

E’ Beatrice a raccontare la storia. Il suo personaggio mostra un carattere forte, una voglia di cambiare le cose, di cambiare il proprio destino. Beatrice non accetta il “non-futuro” che si respira nella Fortezza, e quindi si attiva per cambiare il corso della sua vita. Alfredo invece è fragile, profondamente segnato dagli abusi e dalle violenze del padre. Non ha la stessa forza di lottare di Beatrice, infatti si rifugia nelle droghe per trovare una via d’uscita, seppur illusoria, da quella vita che forse, in fondo, nemmeno vuole più vivere.

Leggere Il rumore dei tuoi passi significa sentire in bocca il sapore della polvere, e provare sulla propria pelle tutte le emozioni dei personaggi. Leggere Il rumore dei tuoi passi vuol dire essere catapultati in una realtà difficile, dove disagio e devianze sono all’ordine del giorno; vuol dire vedere i segni che lascia una realtà così problematica sulla pelle dei ragazzini e assistere alle conseguenze tragiche che un ambiente degradato porta con sé. Nonostante Il rumore dei tuoi passi sia classificato come un romanzo per ragazzi, io personalmente ne sconsiglio la lettura se non c’è un certo grado di maturità e consapevolezza delle tematiche delicate che il libro affronta. Se devo suggerire una fascia d’età, lo consiglierei a partire dai quindici anni.

E’ un libro che ti resta dentro, aggrovigliato al cuore, e che inevitabilmente un po’ ti cambia. Ti offre una visione del mondo diversa. Ti fa comprendere che la realtà può assumere forme molto differenti a seconda del privilegio che hai avuto nel nascere all’interno di un determinato contesto invece di un altro. Io l’ho adorato, dalla prima all’ultima pagina. Ancora lo sfoglio ogni tanto, per sentire il sapore dolceamaro del legame tra i due protagonisti. Consiglio a chi vuole leggere Il rumore dei tuoi passi e soprattutto a chi l’ha già letto, di recuperare anche Alfredo, che è la storia raccontata dal punto di vista di lui. 

Valentina D'Urbano: uno sguardo all'autrice

Valentina D’Urbano nasce a Roma il 28 giugno 1985. Nel 2010 vince la prima edizione del Torneo Letterario IoScrittore organizzato dal Gruppo editoriale Mauri Spagnol. Il suo romanzo d’esordio, Il rumore dei tuoi passi viene pubblicato da Longanesi nel maggio del 2012 e viene tradotto in Francia e in Germania. Nel settembre del 2013 pubblica Acquanera, e a distanza di un anno, nell’ottobre 2014, Quella vita che ci manca. Nel 2015 pubblica Alfredo, un anno dopo Non aspettare la notte e, a settembre 2018, pubblica Isola di Neve. Nel 2021 pubblica per la prima volta con Mondadori il suo romanzo Tre gocce d’Acqua. Parallelamente al suo lavoro di scrittrice, Valentina D’Urbano collabora come illustratrice per l’infanzia con diverse case editrici italiane e straniere.

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