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Premi Oscar 2025: riflessioni sulle vittorie tra top e flop

Premi Oscar 2025: riflessioni sulle vittorie tra top e flop

Si è conclusa la cerimonia di premiazione della 97esima edizione degli Academy Awards, condotta quest’anno per la prima volta da Conan O’Brien e seguita da un totale di 18,1 milioni di persone collegate da tutto il mondo. Tra premi più o meno inaspettati, in questo articolo troverete un commento alle vittorie nelle categorie principali, pronosticate precedentemente qui sul nostro blog. Le streghe avranno predetto correttamente il futuro? Leggi l’articolo fino alla fine per scoprirlo.

Nota bene: chi vota all’Academy? Questo è un punto di partenza importante da chiarire per capire meglio le dinamiche della premiazione. A nominare e poi premiare i film sono i 10.500 membri dell’Academy, divisi in 17 categorie del settore. Il conteggio delle preferenze è affidato alla società di revisione contabile PricewaterhouseCoopers. Entrare nell’Academy è possibile solo su invito ed è riservato a coloro che vantano un’importante carriera nel cinema. Può diventare membro chi ha ricevuto una nomination agli Oscar o riceve una raccomandazione da almeno due membri. L’adesione viene approvata dal Consiglio dei governatori dell’Academy.

Miglior Film

Anora, film indipendente diretto dal regista statunitense Sean Baker si aggiudica la statuetta come Miglior Film. Avendo sperato fino all’ultimo che The Substance potesse essere il primo body horror ad aggiudicarsi il titolo, la tragicommedia Anora ha invece avuto la meglio, sbaragliando la concorrenza su quasi ogni fronte. Le storie al femminile in finale per Miglior film erano tante, ma proprio per questo risulta ancora più interessante riflettere sul perché possa aver vinto proprio Anora, racconto di una protagonista giovane, la cui bellezza estetica è centrale nella trama e non tanto in senso critico come in The Substance, ma in modo estetizzante e forse, perché no, anche oggettificante.

The Brutalist ed Emilia Pérez, inizialmente favoriti, i grandi esclusi della selezione.

anora strega in biblioteca multidurso oscar 2025

Miglior regia

Sean Baker, classe 1971, vince grazie al film Anora anche il premio Miglior regia. Uno dei premi più inaspettati, se si pensa che il giovane regista indipendente gareggiava con professionisti come Jacques Audiard (Emilia Pérez), Brady Corbet (The Brutalist) o Coralie Fargeat (The Substance). Tali regie, a differenza del progetto vincitore, hanno presentato strutture cinematografiche complesse, sia a livello di impostazione visiva che di gestione delle storie, delle interpretazioni e della loro messa in scena. Anora vince, probabilmente, grazie alla sua immediatezza narrativa e semplicità della parabola discendente che racconta.

anora sean strega in biblioteca multidurso oscar 2025

Miglior attore protagonista

Primo pronostico corretto della nostra congrega! Adrien Brody vince il premio come Miglior attore protagonista in The Brutalist. Dopo più di vent’anni dalla sua precedente vittoria come protagonista in Il pianista (Roman Polański, 2002), l’attore newyorkese porta a casa questo nuovo importante traguardo, grazie ad un ruolo complesso e ricco di sfaccettature, protagonista di un film di non facile fruizione, ma proprio per questo ancora più interessante.

adrien brody strega in biblioteca multidurso oscar 2025

Miglior attrice protagonista

Arriviamo a quello che rappresenta, per noi e per tutta Hollywood, il tasto più dolente della serata. Il tanto agognato premio come Migliore attrice protagonista, che già si immaginava tra le mani di Demi Moore con The Substance, viene invece vinto da Mikey Madison in AnoraÈ impossibile non empatizzare verso Demi Moore, che dopo una lunga carriera di alti e bassi e di tante negazioni, già vincitrice del Golden Globe per questo ruolo, si immaginava finalmente coronata per la prima volta nella sua vita con un Oscar come Migliore attrice protagonista. Tuttavia, anche nella realtà degli Oscars 2025 si è realizzato ciò che lei stessa ha raccontato in The Substance: la controparte giovane, bella, attraente e spumeggiante ha vinto contro l’esperienza attoriale ed umana di una donna più matura, che ha avuto il coraggio di disgregarsi sul grande schermo, mostrandosi come un mostro, affrontando come la vita e le sue apparenze siano una forma di recitazione autodistruttiva estrema, capaci di portare le persone (e soprattutto le donne) a non essere mai abbastanza. L’Academy ha tristemente confermato tutto ciò.

demi moore strega in biblioteca multidurso oscar 2025

Conclusioni

Una cerimonia dal retrogusto amaro, in cui molte contraddizioni hanno però saputo portare a galla riflessioni e spunti. Se vuoi conoscere le vittorie e le nostre previsioni al completo, guarda il nuovo reel uscito sul nostro profilo Instagram (e non dimenticarti di seguirci!).

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